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Sacco Legnano, un mese di lavoro in campo

Dopo un mese di lavoro sul campo, è tempo di bilanci per la Sacco Legnano. Analizziamo con i responsabili dei vari settori lo stato di salute della squadra e le aspettative per il prossimo campionato di A2.

Partiamo con coach Fernandez. “Il lavoro sta procedendo molto bene, quest’anno abbiamo più esperienza con una squadra più concentrata e attenta sul lavoro che sta facendo. Stiamo lavorando sulla tecnica pura, in battuta ed in difesa, con particolare attenzione ai dettagli di ogni singolo giocatore. Sarà un campionato molto competitivo, molte delle partecipanti hanno qualità per ambire alla vittoria. Noi come Sacco Legnano vogliamo arrivare ai playoff e cercare di vincerli. Sarà dura ma ci proveremo perchè questo è il progetto e questo la nostra storia ci chiede di provare a fare. Abbiamo cinque lanciatrici stanno lavorando senza sosta perché l’assenza di Ben Karim si senta il meno possibile. Ho fiducia in loro e nella squadra”.

Proseguiamo con Stefano Frassine, responsabile area medica e fisioterapica: “Il 2020 è stato un anno complicato sia per il numero che per la qualità degli infortuni che abbiamo avuto, completamente fuori statistica considerati gli ultimi anni. Per questo motivo, durante la off-season la stagione 2020 è stata oggetto di profonda valutazione nel tentativo di capire quali sono stati gli errori commessi e come evitarli. E’ nata la decisione di portare progressivamente il numero di allenamenti a 4 con un aumento del 50% di tempo da dedicare alla parte fisico-atletica. Da oramai diversi mesi Carlotta Andorno ha recuperato la quasi totalità delle attività della vita quotidiana e questo, considerata la gravità della lesione, è davvero un risultato enorme. Da circa un mese abbiamo iniziato il percorso di riabilitazione atletica e riatletizzazione. Siamo molto felici dei risultati che sta ottenendo e del fatto che pur aumentando in modo controllato e progressivo i carichi la caviglia continua a rispondere molto bene. Dal punto di vista metabolico Carlotta è al 30%, nelle prossime settimane quindi seguirà un programma atletico dedicato al fine di migliorare la sua condizione di base e solo successivamente inizieremo a lavorare sulle qualità atletiche specifiche proprie del softball. Dal punto di vista tecnico siamo già un po’ più avanti nel senso che Carlotta non ha problemi in battuta, si sta già allenando sul lancio, ha già iniziato a difendere in posizione da interno su palle rimbalzanti. Al momento le cose stanno andando abbastanza bene dal punto di vista fisico, lascio a coach Hernandez il giudizio tecnico. Certamente la strada è ancora molto lunga ed in salita ma stiamo pedalando bene. Carlotta è sul pezzo e siamo molto contenti della situazione attuale. Come responsabile del settore sono molto felice di avere nel gruppo di lavoro due persone nuove, Federica Ballarati ed Alberto Pavan. Conosco Federica da quando aveva cinque anni, l’ho vista crescere, e posso dire che prima di tutto è una persona fantastica, di grande sensibilità e con una spiccata capacità di percepire “l’altro”. Dal punto di vista professionale non si discute, laureata in Fisioterapia con 110 e lode, Master Universitario in Fisioterapia nelle Disfunzioni del Sistema Neuro-Muscolo-Scheletriche con 110 e lode, penso che questo dica molto. Alberto Pavan l’ho avuto come studente durante la mia carriera di Docente Universitario, Laureato in Fisioterapia con ottimi voti sta iniziando ad affacciarsi alla professione con entusiasmo. E’ ancora molto giovane, beato lui, ma ha grandissime potenzialità, affiancherà Federica nel lavoro sul campo e sono sicuro che questa esperienza gli permetterà di maturare come professionista diventando un grande valore aggiunto”.

Infine, parola al preparatore atletico Simone Croci. “Date l’impossibilità per Covid-19 a potersi allenare in presenza e in gruppo, le ragazze per i primi mesi hanno svolto allenamenti puramente atletici. E’ stato dato loro uno specifico programma da seguire, e a fine settimana si faceva il punto della situazione con ognuna di loro per verificare che il lavoro procedesse nel migliore dei modi. Pertanto quando a fine gennaio abbiamo ripreso con il lavoro in presenza ho trovato di fronte a me ragazze preparate fisicamente e desiderose di migliorarsi per affrontare al massimo delle proprie capacità il nuovo anno sportivo. Siamo in momento particolare della stagione, gli allenamenti atletici sono stati molto intensi e pesanti. Comprendo che ci siano difficolta fisiche e mentali e così è normale che sia. L’importante è non arrendersi, farsi forza e cercare di migliorarsi sempre”.

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