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Intervista a Stefano Frassine

Intervista a Stefano Frassine, coordinatore del settore medico ed atletico per la stagione 2018-19 del Legnano Baseball Softball, di ritorno dalla Coach Convention tenutasi a Riccione lo scorso weekend.

Q: 15 anni fa la prima relazione sul palco dell’Hotel Continental di Tirrenia, ora 15 anni dopo di nuovo sul palco per una nuova Convention. Differenze tra l’allora prima volta e oggi?
S.F.: Al di la del fatto che avevo 36 anni invece dei 51 di adesso il numero dei miei capelli è sempre lo stesso [ride]. Diciamo che ho molta più dimestichezza con il palco anche se l’emozione che precede la prima slide è sempre la stessa. 

Q: Per tanti anni lontano dalle scene, aveva abbandonato il mondo del batti e corri oppure non ci ha mai pensato?
S.F.: Guarda, questa è una domanda che mi hanno rivolto in molti durante il weekend riccionese: “Dove sei stato in tutti questi anni?”. A dire la verità sono sempre stato a disposizione del Softball Legnano, anche se negli ultimi anni non ero presente ad allenamenti e partite comunque il nostro centro fisioterapico è sempre stato il riferimento per il Legnano Baseball Softball

Q: L’argomento trattato è fonte di primario interesse nel baseball così come nel softball. Alcune puntualizzazioni o concetti da ribadire?
S.F.: Che la prevenzione primaria dipende da una buona preparazione fisica, che atleti bene allenati e con gesti tecnici adeguati si infortunano di meno, che forse, a mio parere, il percorso per diventare allenatore dovrebbe comprendere un numero ben maggiore di ore dedicate a questi aspetti. La mia esperienza mi dice che quando dai agli allenatori le informazioni adeguate e delle proposte serie, attuabili e ben spiegate, gli allenatori stessi le utilizzano poi sui loro ragazzi. 

Q: Pochi mesi fa è stato relatore per conto della FIBS ad un clinic regionale in Liguria, poi la Coach Convention di Riccione. Prossimo appuntamento con la Federazione?
S.F.: Non ne ho idea. Io sono qui, al servizio, spero sono non passino altri 15 anni [ride]

Q: Ultima domanda, come procedono i lavori nel cantiere del nuovo Legnano Baseball Softball? 
S.F.: Mi sembra di poter dire che si è partiti con il piede giusto, e come previsto la difficoltà maggiore è quella di ricreare una mentalità adeguata sulla importanza dell’allenamento, sull’importanza e sul perchè la parte fisica sia importante, etc. Penso che sia molto più semplice progredire sugli aspetti tecnici e tattici che non sugli aspetti mentali, ma una volta creata la giusta “testa” tutto il resto migliora molto più velocemente e molto meglio. Ci vuole del tempo ma ci arriveremo.

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