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Fadwa Ben Karim diary, secondo capitolo

Secondo capitolo del diario negli Stati Uniti della nostra Fadwa Ben Karim che prosegue la sua esperienza al college di Odessa, in Texas. “Con gli studi va piuttosto bene, la classe è divisa a metà in modo che possiamo alternare lezioni online e in presenza. I docenti sono piuttosto disponibili nei confronti degli studenti internazionali”.

“Sto facendo dei corsi generali obbligatori per il primo anno, tra cui materie come psicologia, matematica e letteratura americana. Gli argomenti non sono molto complessi, poiché in parte li avevo già svolti. Se dovessi fare un confronto, direi che in Italia si tende ad approfondire i dettagli ed è maggiormente puro studio dai libri. Qui in negli USA invece ho notato che i professori si concentrano di più sul confronto con gli studenti, sulle riflessioni in classe e sui dibattiti fra i compagni. È più facile che i contenuti rimangano impressi ai ragazzi secondo il metodo scolastico che coinvolge i ragazzi”.

“Qui sto migliorando il mio inglese anche se qualcosa cambia rispetto a quello che mi hanno insegnato a scuola, soprattutto nel parlato, il che mi mette un po’ in difficoltà a volte”.

“Qui ad Odessa non è ci sia granché da vedere, anche perché la mattina ci sono le lezioni e il pomeriggio siamo tutti i giorni sul campo per 5 ore, tranne la domenica che la passiamo in totale relax, andando in piscina o semplicemente stando a casa. Ogni tanto esco con delle compagne per andare a mangiare fuori”.

“In campo va piuttosto bene, come avevo detto precedentemente mi sento all’altezza del livello della mia squadra e sto migliorando di giorno in giorno. Mi sto concentrando soprattutto sul lancio, poi in battuta e in esterno. C’è ancora molto lavoro da fare, ma sto ottenendo risultati che poi si vedono anche in partita. Questo grazie anche alle basi che ho acquisito nel tempo e al tanto lavoro che ho fatto insieme al mio coach Hector Fernandez con la Sacco Legnano”.

“Per rendere l’idea del livello della mia squadra, buona parte di essa potrebbe competere in A1 in Italia. Ho visto delle gran belle giocate in difesa, il nostro primo lanciatore è veloce e domina bene gli effetti, in attacco siamo solidi e piuttosto costanti”.

“Per via del Covid-19 tante attività sono sospese sia all’interno che fuori dal college. Anche qui c’è ancora un alto rischio di contrarre il virus. Nella mia squadra ci sono stati di recente dei casi, ma fortunatamente nessuna situazione grave. Per questo motivo alcune partite sono state cancellate. Nonostante questo abbiamo continuato ad allenarci in squadra, tranne le positive che sono state messe in quarantena”.

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