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ALESSIA COLENGHI RACCONTA LA VOGLIA DI VINCERE CON IL LEGNANO SOFTBALL

Alessia Colenghi, a Legnano dal 2020, ha conquistato con le sue compagne di squadra i playoff in A2.

Quanti play off hai collezionato con il nostro Club? 

“Sono al mio terzo play off con il Legnano”.

Raccontaci di te…

“Ho cominciato a giocare verso i 9/10 anni ma in realtà il mio primo campionato l’ho giocato a 14 anni con le cadette del Milano. Purtroppo nella Società in cui ho cominciato il mio percorso non c’era una squadra di ragazze della mia età, per cui mi sono limitata ad allenarmi, finché poi presi “coraggio” e decisi di provare da altre parti, Milano appunto.  Lì ho trovato persone fantastiche che mi hanno fatta appassionare ancora di più a questo gioco, persone con cui ancora oggi condivido gioie e sconforti. Per alzare il livello di competitività ho deciso di cambiare Società e da qui ho iniziato a Legnano, lasciando il cuore e consapevole che un pezzo di me sarà sempre a Milano”.

Dal tuo arrivo  al centro della linea a guidare gli  esterni del Legnano, hai un ruolo diverso da quello solito nel quale avresti voluto cimentarti?

“No il mio ruolo è sempre rimasto lo stesso, magari all’inizio vagavo da un esterno all’altro, ora sono fissa al centro”.                                                                                                                                                          

Tanto lavoro, tanti sacrifici, ma ora cominciano ad arrivare i risultati, grande sicurezza in difesa nonostante la giovane età e palline che spesso e volentieri volano ben oltre la recinzione per chilometrici home run, in cosa ti senti cambiata e migliorata?

“La sicurezza in difesa c’è sempre stata, appunto perché è il mio ruolo da sempre. In attacco è da anni che in partita mi sentivo “bloccata”, durante gli allenamenti ho sempre riscontrato delle prestazioni positive, anche prima del Legnano.  La differenza probabilmente è il mio approccio al turno di battuta, il mio secondo anno qui ho avuto il DP tutta la stagione perché non ritenuta pronta, ora non mi sento messa sotto alcun tipo di pressione e andando a battere più serena, riesco a dare il meglio”.

Domanda personale se posso: papà Angelo, un innamorato del nostro sport, tecnico e poi arbitro e se ben ricordo tuo primo coach, sempre al tuo fianco con discrezione. Un aggettivo da dedicargli?”

“L’unico aggettivo che mi viene in mente per descriverlo al meglio è “appassionato”. Da sempre amante del softball sia come giocatore che come arbitro e tecnico. Sempre pronto ad aiutare nonostante l’età faccia sentire i primi acciacchi”.

Play off 2023, girone di andata, tensioni, problemi, difficoltà, apparivano così lontani, invece poi…

“Invece poi in un modo o nell’altro siamo qui, seconde in classifica, l’inizio è stato turbolento ma siamo riuscite a trovare un equilibrio a metà stagione, anche se questo purtroppo resta comunque un fattore molto precario”.

A settembre le migliori quattro squadre d’Italia al via per un posto al sole nella A1 del softball italiano, nessun pronostico ti chiedo, ma sole le tue sensazioni in merito.

“Come detto prima: nessuna tensione, completa serenità. Siamo arrivate fino a qui e proseguiremo con la stessa mentalità, a tutte piace giocare, soprattutto se si vince, qualsiasi cosa succeda sono sicura che noi avremo dato il meglio”.

Ufficio Stampa Legnano Baseball Softball

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